Web Summit 2019 è il più grande evento tecnologico in Europa, che porta le aziende di Fortune 500 a ridefinire l’industria tecnologica globale.
Descritto da Forbes come “la migliore conferenza tecnologica del pianeta”, l’annuale Web Summit di Lisbona riunisce startup in rapida crescita, fondatori di aziende tecnologiche, capi di stato e politici per discutere delle tendenze nel settore tecnologico. Fornisce anche una piattaforma d’incontro per i professionisti di tutto il mondo, per fare rete e scambiare idee.
Il Web Summit di quest’anno si è svolto dal 4 al 7 novembre presso l’Altice Arena & FIL, Lisbona, Portogallo. Ha visto relatori di alto profilo come Margrethe Vestager (Commissario UE per la concorrenza), Edward Snowden (Presidente della Freedom of the Press Foundation) e Tony Blair (ex primo ministro del Regno Unito) condividere le loro competenze.
I principali temi della conferenza
– Il futuro che costruiamo deve essere aperto
– Vincere al primo round: come entusiasmare i migliori investitori di seed al mondo
– L’UE dopo Brexit
– Un tablet su ruote: trasformare l’esperienza del cliente
– Come conquistare fan e influenzare le persone
– Costruire un’azienda da un miliardo di dollari oltre la Valley
– Un’evoluzione dalla ricerca di parole chiave alle conversazioni abilitate all’Intelligenza Artificiale
– La promessa e il pericolo dell’era digitale
– Marketing nel 2020
L’evoluzione “politica” – Nel corso degli anni (ecco le mie note dell’edizione del 2018), Web Summit ha chiaramente guadagnato la leadership in Europa, per numeri e statura, come vetrina dell’evoluzione tecnologica. In tal senso ha anche maturato un ruolo di luogo pubblico in cui il dibattito politico ha finalmente iniziato a svilupparsi, in relazione alla trasformazione digitale e a come sta abilitando, a volte costringendo, le società a mutare.
Nel corso degli anni (ecco le mie note dell’edizione del 2018), Web Summit ha chiaramente guadagnato la leadership in Europa, per numeri e statura, come vetrina dell’evoluzione tecnologica. In tal senso ha anche maturato un ruolo di luogo pubblico in cui il dibattito politico ha finalmente iniziato a svilupparsi, in relazione alla trasformazione digitale e a come sta abilitando, a volte costringendo, le società a mutare.
E questo è qualcosa che tradizionalmente accadeva soprattutto al Consumer Electronics Show di Las Vegas e al Mobile World Congress di Barcellona. Sebbene alcuni osservatori dell’ecosistema abbiano storto il naso, lamentando il fatto che il focus sull’innovazione e sull’imprenditorialità siano offuscati dal glam che esalta l’evento, la nostra percezione è che la diffusione popolare di contenuti e forma dell’innovazione possano contribuire, laddove vi sia concretezza, ad accrescere il livello qualitativo dell’ecosistema. L’impressione generale è che la scena tecnologica europea si sia finalmente riscaldata.
Stato dell’arte tra VC e startup – Alla conferenza tecnologica del Web Summit, la scorsa settimana, più di 2.000 startup hanno competuto per l’attenzione e per il portafoglio di venture capitalist, grandi aziende tecnologiche e società di investimento. I potenziali investitori hanno risposto con un messaggio comune: mostraci come farete soldi.
Gli investitori hanno spostato la loro attenzione verso i profitti dopo una serie di IPO di alto profilo lanciate da aziende in perdita come Uber, Lyft e Peloton. WeWork è stata costretta a rottamare la sua IPO mentre gli investitori si sono inaspriti sulle massicce perdite dell’azienda. Le azioni Uber, intanto, sono crollate, dopo che l’azienda ha riportato una perdita netta di 1,1 miliardi di dollari nella sua relazione sugli utili del terzo trimestre.
Imprenditori e investitori hanno dichiarato con forza a CNBC che il percorso verso la redditività è più importante di una società che fa soldi subito.
Daniele Pes, per InnoVits
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